Autoproduzione = cattivo prodotto? Solo se si vuol essere ciechi...

Vi farei vedere, toccare con mano, leggere, molto del materiale che arriva in redazione. Prodotti - libri, cd, fumetti - che meritano la massima attenzione e sono realizzati con amore, professionalità e cura. Peccato che spesso non hanno la giusta visibilità e la distribuzione che meritano, relegati nel circuito dell’underground sotto gli occhi esclusivamente di chi già era interessato al prodotto.
Noi di FuoriZona cerchiamo sempre di offrire una vetrina più ampia possibile. Perchè crediamo che la Rete sia un mezzo democratico assoluto, perchè le idee devono circolare, perchè l’Arte non può essere appannaggio esclusivo di chi riesce ad andare a farsi vedere/pubblicizzare in televisione.
In questo numero di FuoriZona vi invito a leggere il pezzo sul progetto multimediale 15 desideri di Alda Teodorani, una scrittrice che gli appassionati di horror ben conoscono. Un’autoprododuzione che ha coinvolto settanta persone in tutta Italia, tra musicisti, artisti, traduttori, tecnici del suono. Un’opera che è un piacere avere tra le mani, da leggere e da ascoltare.
Poi vi farei vedere - e potete anche comprarlo se volete - il digipack del primo album del cantautore romano Alex Parravano con il suo pop melodico. Assolutamente pregevole. E visto che ci siete comprate e leggete Scene selezionate della pandemia gialla, un romanzo nato da un esperimento di scrittura condivisa - a cui ha partecipato anche FuoriZona - che ispirandosi al libro di Max Brooks riesce ad essere originale e divertente. Eppure i denigratori continuano ad esclamare che l’autoproduzione è da sfigati e la fa chi non ha altri mezzi per arrivare al pubblico. Che i prodotti sono spesso di infima qualitò. Vero, il bello è che gira parecchia roba, non tutta altrettanto professionale. Il bello è la possibilità di scegliere. Comunque è inutile far cambiare idea ai denigratori, l’autoproduzione è una scuola di sopravvivenza delle idee e della libertà. Una strada - non certo l’unica, ma sicuramente da non sottovalutare - che sempre più persone decidono di imboccare...

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