... e poi prendetevela con i giovani

La creatività giovanile è in fermento. Complici le nuove tecnologie, nuove generazioni si affacciano pronte a lasciare un segno su questo povero mondo, a crearsi un’opportunità - lavorativa in primis - nell’attuale ammuffito mondo del lavoro. Ma non sono solo le nuove tecnologie a fare la differenza, c’è anche qualcos’altro. Una sensibilità particolare, un  occhio attento, curioso verso il  mondo, i suoi abitanti, i suoi problemi; una voglia di collaborazione - che le nuove tecnologie favoriscono - per gridare al mondo di non essere soli, così diversa dall’estenuante individualismo di generazioni precedenti.

Solo in questo numero di FuoriZona (a giorni sarà possibile scaricare il pdf) ne abbiamo di esempi validi! Valerio che crea una casa editrice di ebook (e non solo) per far conoscere nuovi validi autori; Giacomo che realizza un cortometraggio splendido per sensibilizzare su un tema importante come la violenza sulle donne; giovani Youtubers che si mettono a lavorare insieme e sfornano una web serie che può superare tranquillamente le porcate a base di preti che ci propina la nostra televisione e competere con quelle americane o inglesi; giovani “stranieri” che sfornano una web tv per capire le trasformazioni culturali e sociali in atto.
Non stiamo certo vivendo un momento facile o particolarmente felice per questo nostro povero mondo, l’ambiente si ribella, la disoccupazione è a livelli altissimi, però io, quando intervisto uno di questi ragazzi e li sento parlare con quella luce speciale negli occhi, sono ottimista. D’altra parte “essere giovani - cantava Bob Dylan - vuol dire tenere aperto l'oblò della speranza, anche quando il mare è cattivo e il cielo si è stancato di essere azzurro”.

E, come sempre, se volete lasciare un messaggio o un commento, scrivete a: direttore@fuorizona.info

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